Fonte foto: Yahoo Italia! CINEMA
CIAOOOOO!!!
Oggi dedicherò questa mia pagina alla descrizione del film Salvatore questa è la vita. Troverete lo stesso articolo visitando il sito wwww.puntogiovanieuropa.po.it/erba, nella sezione “Grande schermo” .
Si tratta di una delle sette pellicole scelte tra i vari lungometraggi nel concorso del Nice Festival (New Italian Cinema Events)2006-2007.
Tale rassegna, per la prima volta in Italia, nasce dall’idea di diffondere e far conoscere il Nice Festival, ossia il promotore del nuovo cinema italiano, che si svolge ogni anno a Amsterdam, New York, San Francisco, San Pietroburgo e Mosca. Lo scopo della rassegna Nice Prato 2007 è stato quello di rendere visibili lungometraggi e cortometraggi, che non sempre riescono ad essere presenti nelle sale cinematografiche. Tale iniziativa è stata promossa a Prato, dal Comune della città, attraverso l’Assessorato alla Cultura e Politiche Giovanili, dall’ Officina Giovani, Cantieri Culturali ex Macelli – Punto Giovani Prato – Redazione ERBA. Le nuove immagini del Cinema italiano presentate nelle serate del 10-11-12 e dal 15 al 19 ottobre 2007, presso Officina Giovani, ingresso libero e gratuito. Con la speranza di trovare anche nella prossima edizione lo stesso interesse di spettatori, concludo questa mia introduzione, per arrivare al mio articolo, pubblicato sul sito ERBA e relativo, a mio parere, ad uno dei film più belli, tra quelli visti al Festival. Ora vi lascio alla descrizione di questa opera cinematografica.
Recensione: Salvatore questa è la vita
Regia: Gian Paolo Cugno, Anno 2006. Attori: Enrico Lo Verso, Galatea Ranzi, Giancarlo Giannini, Lucia Sardo, Alessandro Mallia, Gabriele Lavia.
Ispirato a una storia vera.
Marco Brioni, giovane maestro di scuola elementare che lavora e vive a Roma, accetta di trasferirsi per un anno in un paesino della Sicilia, per insegnare in una scuola. Qui conosce Salvatore, un bambino che a causa di problemi famigliari non può frequentare la scuola. E’ un ragazzino di temperamento forte che si comporta come un adulto, lavorando con determinazione alla serra di pomodori che era del padre e occupandosi di tante altre mansioni per mantenere la sorellina e la nonna. Il maestro prende a cuore Salvatore e inizia a dargli lezioni scolastiche a domicilio. In poco tempo il piccolo si affeziona a Marco: ha trovato un vero amico, deve fidarsi di lui. Non è giusto essere sfruttati, eppure dopo mesi di duro lavoro, il piccolo deve fare i conti con il grossista Timpaliscia, che d’accordo con alcuni mediatori, vuole liquidare la produzione dei suoi pomodori a prezzi molto bassi, rivendendoli poi a cifre ben più prospicue. Il maestro Brioni però, troverà una soluzione anche a questo problema. Tante verità, un film che fa riflettere, un bambino che invece di giocare e vivere la sua infanzia come tanti altri suoi coetanei, è costretto a crescere prima del tempo, a lavorare. Fine prima parte….Continua nel prossimo post………….